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martedì, novembre 06, 2007

CHIARIMENTI SUL MASANIELLO

Ho avuto modo in questi giorni di discutere in altre parti del web e dalle risposte ho notato una certa diffidenza (sicuramente, aggiungo io, per non aver voglia di approfondire -anche per sola curiosità- o peggio, solo per il gusto di polemizzare); risposte che variavano dal "metodo truffa" in quanto su un esempio da me postato sull'ordine degli eventi presi riguardo ad una progressione 5 su 10 (5 eventi indovinati su 10 messi in gioco) e dove è stato chiaramente spiegato che al 5 evento indovinato la progressione termina, mi veniva riferito che dopo una sequenza di 5 indovinati e 4 sbagliati, MANCAVA il 10° evento giocato....o perchè invertendo l'ordine delle puntate il risultato della progressione portava in negativo (ne abbiamo una testimonianza proprio su questo blog).....oppure dove si faceva riferimento che nel tempo tante, troppe sono state le persone che proponevano metodi miracolosi e sistematicamente di questi personaggi non se ne sente più parlare. Ma ci sono state anche persone che hanno apprezzato, chiedendo spiegazioni e link dove poter approfondire il discorso (ci sono forum di bet dove l'argomento è AMPIAMENTE TRATTATO), facendo obiezioni, criticando anche ma sempre in maniera costruttiva e per questo Le ringrazio. Tutto questo ho voluto specificarlo in quanto: Il MASANIELLO è un MONEY MANAGEMENT, aiuta a gestire meglio i nostri soldini se impostiamo una progressione, MA NON RILASCIA PRONOSTICI. Riporto una citazione tratta da un post di MaxHazzard dal forum BET4WIN (che reputo uno dei migliori). Operativamente si stabilisce una cassa iniziale che rappresenta anche la massima perdita certa conseguibile, si stabilisce quindi il numero di eventi che si pensa/spera di poter azzeccare e in funzione di ciò la routine calcola la quota totale e quindi la vincita ottenibile. Naturalmente maggiore è il numero di eventi presi sul totale e maggiore sarà la vincita. La routine termina: o per raggiungimento dell'obbiettivo oppure per mancato raggiungimento perdendo tutta la cassa. La puntata successiva viene calcolata in funzione del risultato della giocata precedente, ma sempre in modo da tenere fissi gli obiettivi di cui sopra: vincita prestabilita oppure perdita della cassa iniziale. Io non sono ne' l'inventore del Masaniello, ne' chi ha modificato quello originale portandolo a 100 eventi, sono solo una persona appassionata di tecniche di trading applicate al bet che ha conosciuto, valutato e alla fine apprezzato questo strumento e che SENZA NESSUN SCOPO DI LUCRO cerca di portare a conoscenza di coloro che hanno la mia stessa passione.

Un saluto

Phil

martedì, ottobre 30, 2007

MULTIMASANIELLO 6X100

Uppato il Multimasaniello
Buon divertimento!
Postate pure qua le vostre domande o dubbi sull'uso

sabato, ottobre 27, 2007

MASANIELLO: IN PRATICA

Ora vedremo l'utilizzo del Masaniello, con una giocata reale. L'impostazione iniziale prevedeva una CASSA di 100 unità (che ricordo è la massima perdita nel caso la progressione non andasse a buon fine), con 50 eventi in gioco e 45 eventi attesi (quindi concessi massimo 5 errori). Inizialmente le quote da me inserite erano tutte da 1.34, e qui scopriamo una nuova caratteristica del programma: le quote scelte ad inizio progressione non sono obbligatoriamente quelle che dovremo usare fino alla fine, ma se decidiamo di cambiarle in corsa, basta usare il pulsante "AGGIORNA QUOTE" e vengono ridefiniti i parametri finali (Utile Netto e Rendimento Totale).

IMPOSTAZIONE INIZIALE

Cliccare per ingrandire

MASANIELLO REALE

Cliccare per ingrandire

LE DIFFERENZE

Con l'impostazione iniziale, mantenendo costante tutta la progressione con quote di 1.34 e cassa di 100 unità, l'utile sarebbe stato di 16.519,17 con un rendimento totale di 166.19 volte. Come si può vedere in realtà ho iniziato a modificare le quote già dal primo evento giocando sulla partita AZ-AYAX del campionato olandese del 23 settembre 2007 a quota 2.00 (vedremo in un secondo momento il motivo di questa quota, in partenza era 1.32): in quel caso il pronostico è stato preso e inserendo "1" nella colonna "W-L" il programma mi indica quanto puntare sull'evento successivo, GERMANIA-NORVEGIA, campionato mondiale femminile, anche in questo caso pronostico indovinato. Passiamo al 3° step STOCCARDA-BOCHUM del 26 settembre,terminata 1-0. A questo punto arriviamo al 4° evento giocato, KALMAR-MALMOE del 1° ottobre (2-0 il risultato finale). Ora (e qui scopriamo un'altra particolarità) decido di fermarmi dopo il 4° evento indovinato; il Masaniello mi indica che, ATTUALMENTE, ho un utile di unità 220.49.

mercoledì, ottobre 24, 2007

MASANIELLO

Riprendo dal sito originale di Massimo Mondò http://www.mathbetter.com/Masaniello.htm:
"Lo scopo che questo metodo di gioco si pone e' quello di ottenere dei rendimenti complessivi di gioco superiori rispetto alle attuali metodologie denominate 'a combinazione'. Unico requisito e' quello che gli eventi selezionati per il gioco si giochino in tempi differenti l'uno dall'altro tali da consentire il piazzamento delle giocate successive avendo acquisito gli esiti degli eventi precedenti disputati. "
...ottima intuizione.....poi nel 2007 due giovanotti, Minguccio69 & RedBlue, dopo consulto con MaxHazzard, che non ringrazierò mai abbastanza per le nozioni ricevute (a proposito, consiglio di leggervi queste pagine http://xoomer.alice.it/pcup/index_page0002.htm) hanno pensato bene di aumentare il numero di eventi da 6 a 40...a 90 ed ora a 100!
Ora vediamo l'uso pratico.
Il MASANIELLO è uno strumento "Money management" per gestire le nostre giocate in maniera tale che, inserendo la CASSA (quanto siamo disposti ad investire, che corrisponde alla nostra massima perdita in caso di non raggiungimento degli esiti da indovinare richiesti), il NUMERO TOTALE DEGLI EVENTI IN GIOCO e il NUMERO MINIMO DEGLI EVENTI ATTESI (cioè quanti eventi pensiamo di essere in grado di indovinarne) "QUALUNQUE SIA L'ORDINE", stabilisce in partenza l'eventuale utile. L'importante, come già riportato dal sito originale, che gli eventi selezionati per il gioco si giochino in tempi differenti.

Passiamo all'esempio pratico: mettiamo come cassa 100 unità, in gioco 10 eventi a quota 2,00 e di questi pensiamo di indovinarne 5: Date una occhiata ai prossimi screen:

    • 5 eventi indovinati consecutivi senza errori Cliccare per ingrandire
    • 5 eventi indovinati con ordine casuale Cliccare per ingrandire

    In tutti e 2 i casi, l'utile non cambia, le nostre 100 unità investite in partenza diventano 160.50, con un utile netto di 60.50 che equivale ad aver giocato complessivamente a quota 1.61. Provate a vedere se con un metodo tradizionale, con le stesse quote, cassa ed eventi attesi è possibile migliorare la quota finale.

    Un saluto

    Phil

    martedì, ottobre 23, 2007

    L'ultima volta abbiamo simulato una giocata con un segno in vincita e 2 a recupero totale. Ora vediamo come fare una giocata a vincita costante.Book con commissione sulla vincita del 5%. Partita di Champions League di questa sera CSKA MOSCA - INTER; prevediamo che l'Inter non perda in Russia e non pensiamo possa uscire il risultato di 0-0: mettiamo in gioco 3 risultati esatti (0-1 1-1 0-2) con over 2,5. Le quote sono rispettivamente 7,80 - 7,20 - 10,50 per i risultati esatti e 2,30 per l'over 2,5. Impostiamo sempre 100 unità d'investimento, i segni in gioco e le relative quote. In basso troverete una casella "QUOTA A VINCITA COSTANTE" col valore 1.2545, reale per le giocate senza aggio del 5%, indicativa per le giocate con commissioni (leggermente inferiore). Ora muoviamo i selettori del recupero fin quando le 4 quote non avranno lo stesso valore e sapremo, oltre a alla suddivisione delle puntate, nell'eventualità di successo del pronostico (INDIPENDENTEMENTE da quale dei 4 esca) a quanto ammonta la vincita. In questo caso si gioca a quota 1,217 (con 100 unità di investimento se ne vincono 21,7).Alcune considerazioni: A) giocando anche over 2.5, siamo coperti in caso di sconfitta dei nerazzurri per 2-1 3-0 e oltre....B) Abbiamo 3 risultati esatti scoperti su 17 (0-0 1-0 2-0) pari a 17,64% (3 su 17), questo come calcolo puramente matematico, ma con una analisi tecnica la % è destinata ad abbassarsi.....C) La quota si aggira intorno a 1,20.....bassa, potrebbe obiettare qualcuno....ma vedremo in seguito cosa significa una serie di queste giocate abbinate ad un strumento potente come il MASANIELLO.
    • SENZA COMMISSIONI Cliccare per ingrandire

    • CON COMMISSIONI Cliccare per ingrandire

    • Riassumendo

    philipson

    giovedì, aprile 05, 2007

    LA TEORIA DI KELLY

    La storia
    John Kelly, che lavorava per il Bell Laboratory in AT&T, sviluppò originariamente la formula per la quale è conosciuto per studiare i problemi di “noise” sul segnale che si presentavano nelle telefonate in lunga distanza. Subito dopo che il metodo venne pubblicato, però, la comunità dei giocatori d'azzardo professionisti si rese conto del potenziale che il metodo esprimeva quando applicato allo studio della ottimizzazione delle scommesse- bet sizing. Il sistema permetteva ai giocatori di massimizzare la scommessa ottimizzandola per il lungo periodo. Attualmente la Formula di Kelly è utilizzata da molti come sistema di "money management" non solo nei giochi d'azzardo ma anche nelle attività di investimento.
    Le basi
    Ci sono due componenti fondamentali che costituiscono il Criterio di Kelly:
    1. La probabilità di vincita (winning probability) =La probabilità, cioè, che ciascuna singola operazione, noi diremmo pronostico, si traduca in una vincita.
    2. Rapporto media vincita/media perdita (winAv/lossAv ratio) = Il valore medio delle operazioni chiuse in vincita, scommesse vinte, (guadagno medio) diviso per il valore medio delle operazioni chiuse in perdita, scommesse perse (perdita media).

    Questi due fattori sono inseriti nella equazione di Kelly:

    Kelly % = W - (1 - W) / R
    dove: W = Winning probability – probabilità di vittoria, fiducia nel pronostico, stake R = WinAverage/lossAverage ratio - rapporto media vincita/media perdita. Il risultato è la "percentuale di Kelly" (Kelly %). Tale formula adattata al betting si può presentare così:
    (Q x P)-1/(Q-1)
    Dove: Q= Quota offerta dal bookmaker P= Probabilità che il nostro pronostico sia vincente

    Ipotizziamo di avere a disposizione un capitale di 1000 unità, e che le quote offerte sulla partita in analisi, ad esempio Atalanta-Chievo del 7 aprile 2007 ore 15:00, siano le seguenti:

    1= 2,10 X= 2,80 2= 4,00

    Supponendo che i dati (statistica, spogliatoio, rumors…) di cui disponiamo attribuiscano alla giocata sul segno 1 un 49%ca di probabilità di uscita, ecco cosa otterremmo:

    (2,10 x 49%) – 1/(2,10-1)= 1,029-1/1,1= 0,029/1,1= 0,026x100= 2.6%

    A questo punto abbiamo determinato che la percentuale del capitale globale che andrò ad investire in questa scommessa sarà pari al 2.6%- nel caso di mille unità la giocata sarà quindi di 26 unità.

    Alcune rilevanti considerazioni sul Kelly.

    1. L’efficacia di questo sistema si apprezza maggiormente sul lungo periodo;
    2. Indipendentemente dal corretto utilizzo delle formule riportate il sistema rimane attendibile solo ed esclusivamente nel caso in cui i nostri pronostici sulle probabilità di uscita di un segno piuttosto che di un altro siano il più possibile attendibili.
    3. Nessun sistema di money management, gestione delle scommesse, è perfetto. Questo sistema ci aiuta a diversificare il portafoglio, il capitale in base ai nostri pronostici in maniera efficiente, ma ci sono molte cose che il sistema non può fare.
    4. Il sistema non può selezionare il titolo vincente, il pronostico vincente, per conto vostro (stock picking); non può assicurarvi che continuerete a fare trading, pronostici, con gli stessi parametri di adesso (rapporto win/loss e winning probability); e non può predire improvvisi market crash.

    Come ognuno di noi sa bene c'è sempre e comunque un certo livello di "fortuna" o casualità nel mercato, come nelle scommesse-e nella vita- che può alterare le vostre performance "ideali". Anche nel caso di analisti, tipster, gli accounts avevano gli stessi parametri di studio di partenza, archivio e dati statistici ecc… ma la "casualità" (randomness) nella successione delle perdite e dei guadagni possono creare temporanee oscillazioni nei valori degli accounts stessi.

    In definitiva il Criterio di Kelly è uno dei tanti modelli che possono essere usati per aiutarci a diversificare le giocate e ottimizzarle, uno strumento che, se ben usato, ci aiuta ad attribuire ad ogni singola giocata il giusto peso sul nostro capitale globale.

    http://home.williampoundstone.net/Kelly.htm

    http://beatablegames.com/betting/ita/KELLY/index.htm

    http://www.puntingace.com/bettingguide/kelly.htm

    FrankBanfi